Mi capita sempre più spesso di riflettere sulla caducità della vita.
Negli ultimi anni troppe cose sono successe: malattie, lutti, terapie, depressione...
Solo guardando la natura riesco davvero a trovare un senso a tutto ciò. E in qualche maniera anche ad accettare...
Le cose succedono e basta!
Ho imparato, e forse sto ancora imparando, che difficilmente le cose possono cambiare... Posso solo decidere se, appunto, accettarle oppure no.
Posso però cercare di cambiare io.
Sempre più spesso rifletto su una frase che qualcuno un giorno mi disse: "Non si vive per lavorare ma si lavora per vivere...". Ancora non sono riuscito a mettere in atto questo "dogma", ma ci sto provando...
Questa mattina la mia attenzione è stata attratta da una farfalla. Un magnifico esemplare di cui non conosco nulla. Neanche il nome.
La farfalla… Un essere stupendo che passa la maggior parte della propria esistenza a strisciare sotto forma di bruco, molto spesso additato dall'essere umano come "verme schifoso"... poi, il miracolo!
E per poche ore la sua vita cambia. Avviene la trasformazione. Diventa quell'animaletto che tutti ammirano volteggiare e che, con leggerezza unica, si posa di fiore in fiore.
Lei la magnifica farfarla che prima di morire decidere di essere bellezza e libertà allo stato puro...
Lei... cosi libera, così leggera...