sabato 30 luglio 2022

Mi capita sempre più spesso di riflettere


 

Mi capita sempre più spesso di riflettere sulla caducità della vita.

Negli ultimi anni troppe cose sono successe: malattie, lutti, terapie, depressione... 

Solo guardando la natura riesco davvero a trovare un senso a tutto ciò. E in qualche maniera anche ad accettare...

Le cose succedono e basta!

Ho imparato, e forse sto ancora imparando, che difficilmente le cose possono cambiare... Posso solo decidere se, appunto, accettarle oppure no.

Posso però cercare di cambiare io.

Sempre più spesso rifletto su una frase che qualcuno un giorno mi disse: "Non si vive per lavorare ma si lavora per vivere...". Ancora non sono riuscito a mettere in atto questo "dogma", ma ci sto provando... 

Questa mattina la mia attenzione è stata attratta da una farfalla. Un magnifico esemplare di cui non conosco nulla. Neanche il nome.

La farfalla… Un essere stupendo che passa la maggior parte della propria esistenza a strisciare sotto forma di bruco, molto spesso additato dall'essere umano come "verme schifoso"... poi, il miracolo! 

E per poche ore la sua vita cambia. Avviene la trasformazione. Diventa quell'animaletto che tutti ammirano volteggiare e che, con leggerezza unica, si posa di fiore in fiore. 

Lei la magnifica farfarla che prima di morire decidere di essere bellezza e libertà allo stato puro... 

Lei... cosi libera, così leggera...

giovedì 28 luglio 2022

Ogni giorno mi regala qualcosa di meraviglioso!

 

Sto guidando la mia Guzzi. Sto andando verso casa. 

Sono più o meno le tre del pomeriggio. Fa caldo. Molto. 

Il mio volto è investito da un flusso di aria bollente che mi quasi mi lascia senza fiato. La luce è accecante. L'asfalto sembra sciogliersi all'incedere del mio passaggio. 

Sulla strumentazione del mezzo appare la scritta inquietante che segnala 46°. 

Tutto sembra immobile. Non un bava di vento. Non un filo d'aria. 

Il mio sguardo è distratto da qualcosa che si muove alla mia sinistra. Guardo meglio: è un falco.

Mi fermo. Scendo dalla moto. Tolgo il casco. 

Resto rapito ad ammirare il suo silenzioso volteggiare. Sembra anch'esso immobile. Sospeso nel nulla. 

E' oramai distante. Non riesco a capire se si tratta di una poiana o un altro esemplare della famiglia. E non so quanto tempo sia trascorso. Ho perso completamente la cognizione del tempo.

Lo guardo ancora, è magnifico. Regale. 

Disegnando perfette spirali, lentamente si allontana. Solo ora mi viene in mente di fotografarlo.

E' andato. Lontano, sparito. 

Che stupido! Potevo farlo quando era veramente vicino ma lo stupore aveva preso il sopravvento. Mi aveva vinto. 

Rimetto il casco, salgo di nuovo in sella e riparto. Sono talmente felice e ammirato che neanche mi accorgo di essere arrivato a casa. 

Ancora una volta sono grato a questa terra... Ogni giorno mi regala qualcosa di meraviglioso!

GRAZIE!

 

lunedì 25 luglio 2022

Tentazioni...


 Ieri sera alle 23'30 c'erano ancora 28 gradi con un tasso di umidità tale da avere addosso la sensazione costante di essere sudato e bagnato... Per me cosa insopportabile!

Ho deciso quindi di prendere e andare a fare un giro in moto per cercare un po' di refrigerio.

Attraversando Costa Rei mi sono ricordato di un mercatino dove negli anni passati ho comprato un po' di incensi, essenze, monili ed amenità varie (si fa per dire) di questa "specie".

E così, per confermare che il vecchio Oscar Wilde, che in un celebre aforisma dichiarò "l'unica cosa alla quale non riesco a resistere sono le tentazioni" aveva ragione, mi sono fermato ed ho buttato un occhio ad alcune bancarelle...

Pochi banchi rispetto gli anni passati, pochi curiosi intorno ad essi ma, forse era già tardi e, soprattutto nulla di nuovo! 

Tutte cose già viste eccezion fatta per un piccolo banco, allestito con grande gusto e gestito da una giovane coppia di ragazzi sardi.

Mi fermo a fare due parole e scopro la loro passione per la natura, i suoi frutti, per le erbe selvatiche e spontanee di questa magnifica regione oltre ad una passione per alcune culture arcaiche (mi riferisco ad esempio a quella dei nativi americani) che in qualche modo, trovo affini a certe tradizioni della magnifica isola che mi ospita e soprattutto mi coinvolgono da sempre.

Per farla breve con pochi euro mi porto a casa un magnifico olio essenziale di mirto ed un paio di smudge che presto fumigherò a casa...

Vi lascio di seguito il loro Instagram. Una pagina ben curata, ben descritta e qualificata, dove immagino, potrete eventiulmente ordinare alcuni dei loro prodotti... 

Lasciatevi tentare dalle cose belle e naturali... Non sconfiggerete il caldo e l'umidità ma starete decisamente meglio con voi stessi...

https://www.instagram.com/endemismi/

domenica 24 luglio 2022

Piccole pere acerbe


Prendere la moto ed iniziare a guidare senza una meta precisa. Lungo la costa, nell'entroterra... Non importa dove... 

Un ovunque che in questa terra sarda, è sempre meraviglia. Stupore. 

Questo mi rilassa. Mi piace.

A volte mi perdo. Altre torno ai luoghi che mi sono cari. Altre ancora, imbocco strade e sentieri mai percorsi prima.

Il fattore tempo è come il fattore luogo: non conta. Anche se si tratta solo di una manciata di minuti ne sento l'esigenza. Prendo e vado.

Oggi ho imboccato una stradina secondaria. Poco distante da dove alloggio. Isolata, desolata.

Lungo il ciglio della careggiata noto un albero. Sofferente come tutti gli altri in questa estate torrida e secca. Mi fermo. Scendo. Guardo meglio è un pero. Ed è carico di frutti. Ancora indietro, acerbi. Ma sono davvero tanti. 

La natura è straordinaria! Fino in fondo percorre il corso naturale delle cose. 

E finché ci sarà una goccia d'acqua, lei viaggia... va... germoglia e partorisce...

Sono meravigliato. Estasiato.

Eppure sono solamente delle piccole pere... Piccole pere acerbe.

giovedì 21 luglio 2022

Mi viene da fare un appello...


Mi hanno mandato questa foto della Casetta... Per chi mi segue, sa che sono in Sardegna per lavoro... Oramai alla Casetta tutto è arso, secco... 

Le scorte di acqua piovana accumulata durante i mesi passati sono praticamente esaurite... 

Non posso immaginare cosa stia avvenendo in altri ambiti... Mi viene da fare un appello...

 

Non sprecate acqua! 

L'emergenza idrica è arrivata ad un livello decisamente preoccupante. La siccità sta facendo danni irreparabili! Ognuno di noi può, nel proprio piccolo, evitare inutili sprechi...

Personalmente faccio piccoli gesti quotidiani che se facessimo tutti, potremmo contribuire, in minima parte, "nel nostro piccolo", a fare il nostro dovere e mettere in atto quel tanto famigerato "senso civico" che dimentichiamo troppo spesso di avere!

Piccole attenzioni quotidiane

- Doccia: mi bagno, chiudo l'acqua, mi insapono e poi, alla fine mi sciacquo;

- Igiene orale: stessa cosa per i denti... chiudere l'acqua mentre si usa lo spazzolino non costa nulla ma serve;

- Minzione notturna: nel corso della notte mi capita spesso di alzarmi per fare "plin-plin"... l'acqua dello sciacquone la tiro solo una volta alla mattina seguente;

- Doccia 2: spesso mi capita di fare la pipì sotto la doccia... mi evita una "tirata d'acqua";

- L'acqua utilizzata per bollire o sempliemente lavare frutta, verdure e ortaggi, la riciclo per innaffiare;

- Bagno in mare: come a molti la salsedine sulla pelle da fastidio. Ma se sò, che in un immediato futuro ho intenzione di fare un altro tuffo in mare, evito una doccia; 

- Evito di lavare macchina, moto e altri mezzi di trasporto;

- Accendere l'aria condizionata, visto le temperature di questa estate, è inevitabile... ogni condizionatore crea però condensa e questa è recuperabile e può essere riutilizzata sempre per bagnare le vostre piante;

Lo so, tutto ciò può sembrare banale, scontato e forse inutile... ma se tutti, facessimo la nostra parte... un piccolo aiuto potremmo fornirlo anche noi...

martedì 19 luglio 2022

Mi domando "Perché?"

Immagine scaricata dal web

 

Ogni giorno, qui in Sardegna, per arrivare al lavoro percorro circa 6/7 km in moto. 

Una strada poco trafficata che taglia in due i campi e i pascoli che attraversa. Delimitata da filari di alberi di eucalipto e siepi di mirto, ginepro e lentisco, è come un enorme serpente che scende verso il mare. Dopo un lungo rettilineo iniziano una serie di curve che all'improvviso svelano alla vista la linea dell'orizzonte. Netto, preciso, puntuale, spartisce in maniera millimetrica e decisa l'azzurro del cielo dall'argento del mare.

Il tutto dura circa 8/9 minuti. Minuti di libertà immaginata, di velicità, di vibrazioni, odori, rumori. Il vento già caldo del mattino, mi investe con la sua aggressiva e naturale prepotenza. 

Tutto questo ancora, dopo anni mi emoziona.

Ogni mattina mi aspetto di incrociare qualche animale e puntualmente tutto ciò avviene: un giorno un gregge di pecore sulla destra, un altro l'asino solitario, unico abitante di un campo all'apparenza abbandonato. E poi mucche, cavalli e tutta una serie di animali pseudo domestici lasciati liberi di girovagare all'interno dei loro grandi appezzamenti recintati.

Poi c'è la fauna, quella vera. Quella selvatica. Un falco che volteggia sopra la mia testa, una piccola tartaruga che rischia la vita nel suo lento attraversare la strada e poi le tracce di un recente passaggio di una famigliola di cinghiali. Infine, loro: le vittime della notte.

Non passa giorno che sull'asfalto non si trovino i resti di qualche impatto, ahimé letale, svoltosi nella sera precedente. 

Oggi un piccolo riccio, ieri una civettina e qualche giorno fa una volpe. 

Certo a volte un automobilista distratto non riesce ad evitare l'impatto con l'animale che sbuca all'improvviso dal ciglio della strada... Ma una civetta intenta a consumare la propria cena a base di un piccolo roditore al centro della careggiata o il riccio che con il suo lento incedere cerca di raggiungere l'altro lato della campagna non sono così fulminei e repentini dal non potere essere evitati, eppure, non passa giorno che non si trovino i resti di qualche vittima innocente. 

Questo mi fa cambiare repentinamente umore. In un nano secondo passo dall'ammirazione totale nei confronti di un panorama mozzafiato allo sconforto impotente di fronte alla cattiveria umana che deliberatamente immagino, si diverte ad investire un piccolo essere vivente tanto utile al nostro eco sistema senza alcuna vergogna. 

Mi domando "perché?" ma questo è un quesito che da troppo tempo rimane senza alcuna risposta... E personalmente provo io vergogna per loro.


domenica 17 luglio 2022

Cosa è un orizzonte?


 Cosa è un orizzonte? Una semplice linea che si pone davanti al nostro sguardo e divide la realtà dal sogno. La verità dall'immaginato. 

Sta a noi decidere da che parte stare. Anche se a volte, nel corso della vita, succede che questa linea si alza o si abbassa. Aldilà della nostra volontà, del nostro decidere. Del nostro vivere.

 Personalmente preferisco stare dalla parte del sogno... Mi fa stare bene. Mi fa sentire leggero...

 Personalmente preferisco stare dalla parte del sogno... Mi piace svegliarmi e rincorrere il momento per tornare a dormire e ricominciare a sognare... 

 Personalmente preferisco stare dalla parte del sogno... Anche se spesso succede che questo si tramuta in un incubo...

martedì 12 luglio 2022

La Luna del Cervo...


  

Durante la luna piena di questi giorni, detta la Luna del Cervo, create una lista di gratitudine e ringraziate per le cose e le risorse che avete ricevuto negli ultimi tempi. 

La "super" Luna di luglio è una delle più grandi e più luminose dell'anno e da sempre popoli e naviganti hanno affidato a lei sogni e desideri...

domenica 10 luglio 2022

La “Perla Preziosa”. Una storia di mare.

Oggi vi voglio raccontare una storia. 
Una storia che parla di alchimia, fastidio, sofferenza ed esoterismo...
Ed ovviamente anche di natura.
No, questa volta niente campagna, piante e botanica. 
Una storia che parla di mare, che sa di mare, che ci racconta il mare.
Come il mare che ho di fronte agli occhi in questi mesi, ogni giorno, ogni notte...
 

 

Gli Alchimisti hanno un’immagine molto calzante alla trasformazione della sofferenza in un accrescimento di valore dell’Anima. 

Uno dei traguardi del processo Alchemico è:  "La Perla Preziosa”


Questa Perla all’inizio, non è che un granello di sabbia, un sintomo nevrotico, un disturbo, un "segreto" irritante e noioso insinuatosi nella carne, da cui non c’è conchiglia che possa proteggere.


Questo granello è ricoperto, elaborato, trattato, levigato giorno per giorno, finchè diventa "Perla"; ma ancora deve essere ripescato dall’Abisso e acquistare autonomia.


Poi, quando il granello è recuperato, viene indossato. Deve essere portato a contatto con il calore della pelle, perché conservi la sua lucentezza. Il complesso liberato, una volta causa di dolore, è ostentato davanti a tutti come una Virtù.


Il "Tesoro esoterico", ottenuto con uno sforzo che nessuno conosce,
diviene uno “Splendore esoterico”.

(da "La ricerca interiore. Psicologia e religione" di James Hillman).

Ecco. E' questo che sto provando a fare: liberarmi dai sintomi... liberarmi da un fastidio. Anzi, dal fastidio! E provare a farne una Virtù!

 

giovedì 7 luglio 2022

Sono carne... Sono spirito... Sono...


Sono pensiero o carne? Spirito o bestia? Anima o animale?

Non l'ho mai capito... e forse non lo capirò mai.

Mi sento sia uno e che l'altro. Tutto e niente... Vincitore e vinto.

Convivo con questa perpetua e perenne dualità...

Ne ho sempre più la consapevolezza. E la cosa più disarmante è che questa consapevolezza mi rende ancora più forte. Forte contro le intemperie, le angherie, le correnti contrarie e le mie stesse incertezze. Forte nei confronti delle mie paure, dei miei detrattori e della malattia.

Sono carne... Sono spirito... Sono...

lunedì 4 luglio 2022

Andrea Gnocchi, mesi fa mi consigliò un libro...


 

Andrea Gnocchi, mesi fa mi consigliò un libro.

Come spesso avviene quando ricevo questo tipo di consigli da persone che stimo, quel libro poi lo ho acquistato ed è stato depositato nella mia personale "sala d'attesa": il comodino. Ovviamente in attesa di essere preso in giusta considerazione. Può passare un lasso di tempo indefinito: da un giorno ad un mese o un anno. Ma ciò prima o poi avviene.

Tutto questo è avvenuto qualche giorno fa. Il volume in questione è "La felicità del lupo" di Paolo Cognetti edito per Einaudi. Ho iniziato a leggerlo un giorno caldo e umido, dopo pranzo, aspettando che il sonno vincesse la mia digestione. Ma diverse ore dopo era già letto. 

Una poesia! 

Una lettura gentile, accarezzata. Un racconto più che un romanzo. Di quelli che ti fanno invidiare quasi, i protagonisti. Persone "quasi" inventate che animano le pagine appena lette e "quasi" invidiate per avere vissuto quello che l'autore traduce in parole: il proprio sognare. 

Un libro che merita la mia personalissima catolagazione in  "Letture da Casetta"...

Ringrazio l'amico Andrea, artista nobile d'animo e di pennello per avermelo suggerito ed avermi fatto scoprire un autore che non conoscevo.


Solamente per me stesso!


E' da un po' di tempo che non scrivo... E mi manca farlo.

Più o meno da quando sono tornato in Sardegna. 

Quando sono in Toscana, scrivo molto. Sia in rete che in una sorta di "Diario de La Casetta". Diario questo, che tengo aggiornato appuntando un p0' di tutto: dai lavori fatti in quel luogo magico, ai cambiamenti della natura che mi circonda; dalle sensazioni che provo alle emozioni più intime, private.

Mi sono accorto che questa mancanza mi provoca malessere e quindi, che abbiate voglia di seguirmi oppure no, scriverò qui... Non lo faccio per un plauso o per avere la vostra approvazione. Lo faccio per me. Solamente per me stesso!