PROLOGO...
...ovvero dove e quando è nata l'idea de "LA CASETTA",
il mio vero e personalissimo INTO THE WILD...
Esattamente vent'anni fa comprai un lembo di terra... Una striscia di terreno agricolo a ridosso di un crinale che va da San Miniato verso Castelfiorentino. Esposto a sud con qualche albero da frutto, una decina di ulivi ed un piccolo filare di uva nera. Il tutto maltrattato da tempo. "Lasciato andare" come dicono da queste parti.
Uscivo allora da una brutta avventura... Claudia, mia compagna e madre di Gianmaria, mio figlio, aveva rischiato di morire per una setticemia causata da un'appendicite non riconosciuta. Se l'era vista davvero brutta. E noi con lei.
Come un fulmine a ciel sereno, avevo rischiato di ritrovarmi padre e madre nello stesso momento. Senza neanche sapere da che parte iniziare a come gestire la cosa.
Il tutto dopo quello che era già successo... uscivo davvero da un anno "nero".
Nel febbraio del'99 avevo perso mia madre e nell'aprile dell'anno successio mio padre. Mi sentivo veramente perso, incapace ed impotente di fare qualsiasi cosa... E come se non bastasse anche il lavoro non era ancora decollatto come avevo sperato... Insomma affermare che vedevo tutto nero non certo una iperbole.
Non chiedemi il perchè, ma in quel momento l'unica cosa che mi passò per la mente fu che volevo realizzare per mio figlio, allora di cinque anni circa, un sogno che avevo io da bambino: una "casetta" su un albero.
Era una fuga dalla realtà? Forse... Non lo so. Ed in fondo, a distanza di tanti anni ancora non l'ho capito. Ma tutto può essere!
Ahimè, confesso però, che in Toscana, o meglio, nella zona della Toscana dove abito e dove comprai questa terra, non esiste la vegetazione adatta ad ospitare quel tipo di casetta che tanto avevo desiderato, e quindi... L'unica alternativa era fare qualcosa di simile...
Ma sulla "terra ferma" anziché fra i rami.
La cosa più vicina a quell'idea era costruire quindi, o meglio comprare, una casetta di legno "tipo trapper" (di quelle prefabbricate) posizionarla sopra un terreno ed dare il via a questa nuova avventura.
In realtà questa cosa fu inizialmente più per me che per altri...
Ancora oggi uno dei miei sogni è e rimane l'Alaska...
Ovviamente non solo da turista.
Allora come oggi, continua questa passione per i territori del nord ovest. Letture, documentari, approfondimenti sono una questione quasi quotidiana. Così come la conoscenza delle popolazioni native che abitavano questi luoghi. Senza ombra di dubbio, il tutto innescato da alcune letture fatte da bambino.
Ma facciamo un passo indietro. Per prima cosa, come dicevo, ho comprato la terra. Circa 2000 metri... La ricerca, ricordo, non è stata facile... ne avevo viste diverse... c'era quella troppo isolata, quella troppo vicina all'umanità. Quella che di fatto era semplicemente un campo da coltivare, quella senza un accesso diretto... e via dicendo. Poi, un giorno trovai questa... Abbastanza isolata ma comunque vicina alla strada... Senza acqua corrente, senza elettricità ma con un capanno già condonato... Qualche pianta a ridosso di una piccola macchia... insomma me ne innamorai.
In quattro e quattr'otto... notaio, firme, scartofie e... Sono diventato un proprietario terriero!
Da quel momento inizia un'avventura che fra alti e bassi dura da vent'anni... Benvenuti nel mio INTO THE WILD
L'avventura continua...