Da quando ho comprato questo luogo, anni e anni fa, tengo un diario. Pagine sparse, colme di appunti, annotazioni, considerazioni, esperienze e tanto altro. Fatti e pensieri tutti legati al vissuto di questo spazio. Null'altro.
Ogni volta un segno del passaggio, delle condizioni atmosferiche, degli stati d'animo o semplicemente dei lavori fatti. Dei pensieri e delle riflessioni. Dei desideri e dei sogni. Null'altro.
Da oggi ho deciso di condividerlo.
Ed eccomi quindi a scrivere qui. Come se fosse carta. Come se fosse inchiostro...
Oggi scrivo del qui e ora domani magari, pubblicherò pagine di tempo fa...
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Domenica 16 ottobre 2022
sole, 19/20 gradi
Arrivo verso le 10'30.
Quelli passati, sono stati giorni frenetici. Non ho avuto un attimo di tregua. Sono stanco e penso di non avere energia per fare nulla. Mi faccio un caffè tanto per iniziare.
Ok. Provo ad organizzare la giornata... Tre, due uno... via!
Dunque... Ieri mattina sono passato "al volo" prima di andare a lavorare a Firenze e ho lasciato a Carlo(*) il compito di finire la pulizia del "ciglione" lato Sud-Est del campo, tagliare e accatastare un po' di legna e provare a recuperare un tralcio di vite che da tempo "vegeta" coperto dai rovi.
Il compito è stato fatto a regola d'arte... Lui è un uomo di altri tempi. Con i suoi ritmi e le sue "fisse" ma quando decide di portare a termine un lavoro, non tradisce mai le aspettative. E un po' lento, questo si, ma nessuno è perfetto e mi piace quando si perde nei suoi racconti legati alle piante, alla campagna e a come curare l'orto piuttosto che un albero da frutto. Per me che sono un figlio del cemento, è un pozzo di conoscenza.
Ok, provo a fare qualcosa... Lego la vite, pulisco dalle erbacce le piante da frutto intorno al tronco, travaso alcune piante di Lavanda che ho comprato nei giorni scorsi e cerco di dare una pulita all'orto invernale. A proposito di quest'ultimo, confesso di essere molto orgoglioso del lavoro che sto facendo e dai risultati che ottengo.
Le zanzare, come sempre "banchettano" con il mio sangue. Non c'è repellente che tenga. Ogni volta mi massacrano! Ma resisto. Il giovamento che traggo da questo luogo è superiore a qualsiasi puntura d'insetto!
E' già ora di pranzo. Sto aspettando Claudia e Gianmaria che mi hanno detto che mi avrebbero raggiunto. Oggi pranzo "Veg": insalatona, pomodori e poco altro. Nei giorni scorsi ho davvero esagerato. Sento la necessità di un po' di disintossicazione.
Nel prato ci sono un sacco di fiorellini colorati. Come a primavera. D'altronde con queste temperature... Adesso, che sono quasi le 13'00 abbiamo superato i 24 gradi!
Decido di raccoglierne un mazzettino da usare come centro tavola...
Si sta bene. Mi hanno regalato una pianta di cui non ne conoscevo neanche l'esistenza: "EBEDONNA NIKKA". Da esterno con delle inflorescenze a grappolo che vanno dal bianco al rosa. Una di quelle piante "amiche delle api".
Mi piace.
La posiziono nell'angolo sud della veranda.
Mi piace quando ricevo questo tipo di regali. E poi, dopo la moria di piante dettata dalla siccità della passata estate, ho alcuni angoli che devo obbligatoriamente "ricolorare".
Sono le 16'00. Si sta coprendo un po' il cielo. Jimmy dorme sull'amaca. Io decido che è giunto il momento di innaffiare le piante e l'orto...
Poi andrò a casa. Grande doccia e ozio sul divano per qualche ora... Domani se riesco torno. Magari a pranzo... Lo spero.
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(*) Carlo è un pensionato residente in zona, che viene ad aiutarmi in amicizia il sabato mattina qiando può.