Giovedì 1 dicembre 2022
Sereno e freddo, 3 gradi alle 7'00 am.
Immagine presa dal web |
Ed anche dicembre è arrivato. Insieme al freddo e quella pesante malinconia che tutti gli anni, porta con sé.
Questa notte non riuscivo a prendere sonno. Come da mesi, oramai.
Riflettevo sul Natale, su cosa è, in fondo, la vita e sul "stare insieme" per le feste.
Inevitabilmente ho immaginato una grande tavolata. Piena di lecornie, regali, dolci, decorazioni. E poi musica nell'aria. Tanta, frivola. Obbligatoriamente allegra. Ma solo di sottofondo, però.
E luci soffuse, candele profumate accese e caldo. Caldo dentro e freddo fuori. Con magari anche una bella nevicata. Copiosa. Silenziosa. E vicino a questa bella tavolata, un camino acceso.
Questa tavola in festa è grande, lunga. Con tanti posti a sedere.
Ma a questo punto della mia vita, i più sono quelli rimasti vuoti.
E' vero, alcuni si sono occupati di nuovo. Altri non lo saranno mai più. Altri non potranno essere occupati da nessun altro, se non dal ricordo.
Dicembre è un mese strano. Porta doni e malincolinia. Gioia per i bambini e conforto per i credenti.
Castagne e fuochi accesi... e ricordi. Tanti ricordi. Troppi.
Buon dicembre a tutti.
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