San Miniato, Toscana centrale
18/24 gradi, sole con vento da nord-est
Ultimo giorno!
Ebbene sì, questo giorno è arrivato!
Oggi è l’ultimo giorno che posso trascorrere qui, prima della partenza.
Domani lo dedicherò ai bagagli ed in serata mi imbarcherò per la Sardegna.
Voglio godermi questa giornata nonostante abbia duemila cose da fare…
Negli ultimi anni questo è sempre stato il momento più difficile. Sempre più pesante e quest’anno lo è ancora di più.
Forse perché a causa del maltempo non sono riuscito a godere a pieno di tutto questo o forse perché col passare degli anni sento sempre più l’esigenza di una vita più vicina alla natura.
Ma veniamo a qui e ora…
Volevo prendermi una giornata di relax ma qui ho sempre un sacco di cose da fare!
Voglio partire lasciando il più possibile in ordine, in modo tale che quando Gianmaria verrà qui troverà un ambiente pulito.
Ho iniziato quindi a tagliare l’erba ed insieme a Carlo, pulire i fossi, che dopo le piogge dei giorni passati lascio a voi immaginare come fossero ridotti.
Ho pulito l’orto e raccolto quello che potevo raccogliere… le prime patate, un po’ di insalata, piselli e cipolle. Il resto è tutto molto indietro… e molte piante non hanno retto alle temperature ancora troppo basse (questa mattina alle sei c’erano appena 10 gradi!) e penso che il raccolto se mai ci sarà, sarà molto magro.
Nel pomeriggio continuerò nei lavori di pulizia… Ora mi devo concentrare su cosa portare con me in terra sarda. È oramai un rito che si ripete ogni anno, per continuare a sentire questo posto un po’ più vicino, nonostante la distanza.
Porterò con me alcuni libri, il flauto, gli incensi, l’amaca (che quest’anno non ho ancora aperto neanche qui) e qualche altro oggetto a me caro.
Lascio questo luogo con grande dispiacere anche se so che, dopo qualche giorno, la Sardegna saprà ricompensarmi.
Nell’ultimo post ho cantato vittoria troppo presto…
L’altro ieri sono stato di nuovo male. Al punto che sono dovuto andare di corsa dal medico… Anche se le analisi e l’ecografia alla quale mi ha sottoposto non hanno evidenziato nulla, dopo la terapia antibiotica, mi ha consigliato di fare una tac per escludere qualsiasi dubbio… Sta di fatto che parto con la consapevolezza di non essere al 100%. Ma non posso fare altrimenti… purtroppo…
Incrocio le dita e vado avanti…
Intanto con un briciolo di commozione guardo estasiato i frutti che stanno crescendo sui rami: fichi, susine, mele, cachi e chi più ne ha più ne metta… a settembre quando tornerò qualcosa forse riuscirò ancora a gustare… Almeno spero!
Eccoci… alla radio stanno mandando Wish You Were Here dei Pink Floyd.
Questo è uno di quei brani che ogni volta mi scuote…
Ed in questo momento di profonda malinconia è certamente un colpo basso!
Ora mi siedo un po’, e prima di pensare al pranzo, mi immergo nella lettura. Sto leggendo 5 libri contemporaneamente. E a seconda degli stati d’animo li alterno… ora ho la necessità di essere leggero e continuo quindi nella lettura di “L’orto di un perdigiorno” di Pia Pera… ve lo consiglio!
Per pranzo mi sono preparato una semplice insalata, ovviamente dell’orto, con un mix di erbe e semi ed un bel pomodoro (questo comprato). Un po’ di dieta in questo momento è d’obbligo.
Magari, più tardi, farò un salto a comprarmi un gelato ma per ora va bene così…
È quasi giunta l’ora di andare… Normalmente chiudo i post con un “alla prossima “. Lo faccio anche oggi ma non so come o quando sarà questa “prossima”.
Può essere domani, fra una settimana o fra un mese… non mi è dato di sapere. Anche se questa estate vorrei essere un po’ più presente di quelle passate. Almeno su queste pagine…
Mi aspetta un’estate impegnativa e non priva di interrogativi. Ma questo fa parte del gioco.
Saluto la gatta, chiudo tutto e vado.
Non mi volto nemmeno.
Mi incammino per la mia strada e basta!
Alla prossima
Pacha Mama