sabato 24 maggio 2025

Ultimo giorno…

Sabato 24 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

18/24 gradi, sole con vento da nord-est


Ultimo giorno!

Ebbene sì, questo giorno è arrivato!

Oggi è l’ultimo giorno che posso trascorrere qui, prima della partenza.

Domani lo dedicherò ai bagagli ed in serata mi imbarcherò per la Sardegna.

Voglio godermi questa giornata nonostante abbia duemila cose da fare…

Negli ultimi anni questo è sempre stato il momento più difficile. Sempre più pesante e quest’anno lo è ancora di più.

Forse perché a causa del maltempo non sono riuscito a godere a pieno di tutto questo o forse perché col passare degli anni sento sempre più l’esigenza di una vita più vicina alla natura.

Ma veniamo a qui e ora… 

Volevo prendermi una giornata di relax ma qui ho sempre un sacco di cose da fare!

Voglio partire lasciando il più possibile in ordine, in modo tale che quando Gianmaria verrà qui troverà un ambiente pulito.

Ho iniziato quindi a tagliare l’erba ed insieme a Carlo, pulire i fossi, che dopo le piogge dei giorni passati lascio a voi immaginare come fossero ridotti.

Ho pulito l’orto e raccolto quello che potevo raccogliere… le prime patate, un po’ di insalata, piselli e cipolle. Il resto è tutto molto indietro… e molte piante non hanno retto alle temperature ancora troppo basse (questa mattina alle sei c’erano appena 10 gradi!) e penso che il raccolto se mai ci sarà, sarà molto magro.

Nel pomeriggio continuerò nei lavori di pulizia… Ora mi devo concentrare su cosa portare con me in terra sarda. È oramai un rito che si ripete ogni anno, per continuare a sentire questo posto un po’ più vicino, nonostante la distanza.

Porterò con me alcuni libri, il flauto, gli incensi, l’amaca (che quest’anno non ho ancora aperto neanche qui) e qualche altro oggetto a me caro.

Lascio questo luogo con grande dispiacere anche se so che, dopo qualche giorno, la Sardegna saprà ricompensarmi.

Nell’ultimo post ho cantato vittoria troppo presto…

L’altro ieri sono stato di nuovo male. Al punto che sono dovuto andare di corsa dal medico… Anche se le analisi e l’ecografia alla quale mi ha sottoposto non hanno evidenziato nulla, dopo la terapia antibiotica, mi ha consigliato di fare una tac per escludere qualsiasi dubbio… Sta di fatto che parto con la consapevolezza di non essere al 100%. Ma non posso fare altrimenti… purtroppo…

Incrocio le dita e vado avanti…

Intanto con un briciolo di commozione guardo estasiato i frutti che stanno crescendo sui rami: fichi, susine, mele, cachi e chi più ne ha più ne metta… a settembre quando tornerò qualcosa forse riuscirò ancora a gustare… Almeno spero!

Eccoci… alla radio stanno mandando Wish You Were Here dei Pink Floyd. 

Questo è uno di quei brani che ogni volta mi scuote… 

Ed in questo momento di profonda malinconia è certamente un colpo basso!

Ora mi siedo un po’, e prima di pensare al pranzo, mi immergo nella lettura. Sto leggendo 5 libri contemporaneamente. E a seconda degli stati d’animo li alterno… ora ho la necessità di essere leggero e continuo quindi nella lettura di “L’orto di un perdigiorno” di Pia Pera… ve lo consiglio!

Per pranzo mi sono preparato una semplice insalata, ovviamente dell’orto, con un mix di erbe e semi ed un bel pomodoro (questo comprato). Un po’ di dieta in questo momento è d’obbligo.

Magari, più tardi, farò un salto a comprarmi un gelato ma per ora va bene così…

È quasi giunta l’ora di andare… Normalmente chiudo i post con un “alla prossima “. Lo faccio anche oggi ma non so come o quando sarà questa “prossima”.

Può essere domani, fra una settimana o fra un mese… non mi è dato di sapere. Anche se questa estate vorrei essere un po’ più presente di quelle passate. Almeno su queste pagine…

Mi aspetta un’estate impegnativa e non priva di interrogativi. Ma questo fa parte del gioco. 

Saluto la gatta, chiudo tutto e vado.

 Non mi volto nemmeno.

Mi incammino per la mia strada e basta!

Alla prossima 

Pacha Mama 


mercoledì 21 maggio 2025

E sono 61

 

Mercoledì 21 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

18//22 gradi, sole velato con vento da ovest

Giorno del mio compleanno

E sono 61!

Eh già... sono arrivati anche loro! 

Avrei voluto festeggiarli passando l'intero giorno qui ed invece mi devo accontentare di questa brevissima pausa pranzo!

Ieri sera è caduta praticamente una bomba d'acqua, ma fortunatamente qui ha retto tutto!

Uno scroscio breve ma intenso che non mi ha permesso di passare di qua...

Oramai mancano veramente pochi giorni alla partenza. 

Mi sto preparando... Se potessi porterei via buona parte di tutto quello che c'è qui dentro... ma ovviamente so perfettamente che questo non è possibile. Purtroppo

Hugo Pratt… il solito Hugo Pratt in una intervista disse:

Non sono un uomo solo.

Sono semplicemente un solitario

Beh, in un giorno come questo mi “cucio” addosso questa sua affermazione.

È praticamente da stanotte, che passata da poco la mezzanotte, il telefono non ha smesso di mandare segnali… per le mail, i messaggi, i whatsapp, le chiamate… 

È un continuo alternarsi di trilli e vibrazioni!

Siete tantissimi. Alcuni di questi attesi, altri sperati, altri ancora inaspettati.

Certo mancano purtroppo quelli degli assenti ma tutte queste manifestazioni di affetto, stima e simpatia, mettono a dura prova la mia oramai fragile emotività.

Sto anche ricevendo dei piccoli presenti… Dai miei fratelli che finalmente ho rivisto nel recente e brevissimo soggiorno al nord, da Jimmy, da Claudia e poi dai gli Amici di sempre! Sempre puntuali e attenti. 

A tutti va la mia riconoscenza ma, il regalo più grande è stato il risultato delle ultime analisi! 

Analisi che inizialmente mi avevano messo in uno stato d’ansia terribile, visto alcuni valori completamente sballati ma che, dopo ulteriori accertamenti hanno decretato che l’ipotesi di una recidiva sia al momento scongiurata.

Si tratta invece di una forte infezione alle vescica legata ai frequenti cateterismi ai quali mi sto sottoponendo oramai da mesi. Una buona dose di antibiotici e alcuni “lavaggi” dovrebbero risolvere il problema. Almeno spero!

Quindi brindo!

A voi, a me, alla vita e alla libertà.

Se stasera non dovesse piovere di nuovo, come purtroppo hanno annunciato le previsioni, passerò di qua e magari mi tratterrò anche per la cena…

Per ora, ringraziando ancora tutti, vi do appuntamento alla prossima…

Pacha Mama

lunedì 19 maggio 2025

Previsioni e Zanzare

Lunedì 19 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

22/24 gradi, sole velato con vento da ovest



 Sono rientrato ieri a notte fonda. E oggi non ho avuto un attimo di tempo per passare di qua...
 
Solo poco prima di cena ce l'ho fatta.
Giusto il tempo per verificare che l'acqua di ieri non avesse fatto danni.
Si, ieri ha piovuto... almeno così mi hanno riferito.
Ma il problema è che hanno dato possibili precipitazioni fino a sabato...
 
Considerando che domenica parto, potete immaginare quale sia il mio umore... 
 


Comunque...
E' bastata quella manciata di minuti per rimettermi in pace con il mondo.
 
Accudire la Signorina poi, è una delle cose che mi rilassa di più...
 
Per contro, nel giro di un quarto d'ora, sono stato letteralmente assalito da non so quante zanzare... Erano accanite!

Purtroppo però, non mi sono potuto trattenere oltre... Ma se domani le previsioni dovessero essere smentite, sarò per qua pranzo...
Incrocio le dite

Nel frattempo...

Pacha Mama
 

sabato 17 maggio 2025

Livorno, Casetta e Torino

 
Sabato 17 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

20/22 gradi, sole ad intermittenza con brezza da sud-est



Sono in partenza, ma prima di spostarmi verso il nord ho sentito l’esigenza di passare da qui…

Avevo due cose lasciate in sospeso da portare avanti e soprattutto ne avevo il desiderio!






Ieri sera come avevo già accennato nel post di ieri, sono stato a Livorno. 

A Villa Mimbelli,  per la mostra dedicata a Corto Maltese.

Rispetto ad altre che ho avuto modo di visitare questa è certamente modesta ma il solo fatto di essere ad ingresso libero ne giustifica le dimensioni. E poi diciamocela tutta, non sono un buon giudice. Sono affascinato da qualsiasi cosa venga dedicato a Pratt e ai suoi lavori. Ed anche in questa rassegna ci sono un paio di “chicche” preziose.

Ora sono in procinto di andare a Torino, per la chiusura della mostra dedicata all’artista Massimo Giannoni a Villa della Regina e domani per il Salone del Libro… tornerò domenica notte e lunedì si incomincerà una settimana di “passione”.

Ma questa è un’altra storia.

Alla prossima 

Pacha Mama



venerdì 16 maggio 2025

Pranzo, Hugo Pratt ed il vento

Venerdì 16 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

23/26 gradi, sole ad intermittenza con vento da nord-est


 Pausa pranzo... mix di verdure al forno e coscia di pollo… 

Non troppo dietetico ma più che soddisfacente!

La notte scorsa ha piovuto.

La terra ne aveva bisogno. Io ne avevo bisogno.

Ora c'è un sole che gioca a nascondino con le nuvole e si sta bene, anche se alla mattina, le temperature ancora sono basse rispetto la media, sfiorano 10/12 gradi e questo certo non è l’ottimale per l'orto estivo... 

Si sta alzando il vento. Anzi si è già alzato. 

Un bel Grecale, forte e teso, che dovrebbe durare per l'intero fine settimana. Questo certamente non giova alla mia allergia che quest'anno si sta manifestando più forte rispetto a quelli passati.

Questo fine settimana mi vedrà fuori fino a domenica sera. 

Andrò a Torino per diversi impegni di lavoro. Di conseguenza, pur essendo il penultimo week-end che potrei trascorrere qui prima di trasferirmi per tutta l'estate in Sardegna (sempre per lavoro), non potrò vivere questo luogo. Purtroppo!

Questa sera invece sarò a Livorno.


Motivo? Andrò a visitare una mostra dedicata a Corto Maltese e questo mi rende alquanto felice... Conoscete la mia passione per Pratt ed il suo “antieroe”... Stanotte, al rientro, se riuscirò, vi farò un resoconto dettagliato di ciò che avrò visto... nel frattempo... mi godo come consuetudine, questi attimi di serenità.

come sempre

Pacha Mama
 

 

giovedì 15 maggio 2025

Apparentemente normalità

 Giovedì 15 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

23/26 gradi, sole con un leggero vento da ovest


Mi è molto difficile con una giornata così, rinunciare a fare un salto qua. Anche se per una manciata di minuti.

Mi basta. Mi colma. Mi completa.

Nel pomeriggio sarò parecchio impegnato ma la breve pausa che mi sto concedendo è energia vitale.


Mi è sufficiente fare due passi nell’orto, o intorno a quell’unico filare di vite o accarezzare la gatta che già mi sento rigenerato.

Ieri sera andando via, mi è salita una sorta di malinconia.

Lo so che posso sembrare assurdo e pesante, ripetitivo ed esagerato ma non ci posso fare nulla. È più forte di me. 

Negli ultimi anni la mia vita è radicalmente cambiata. 

La malattia, gli affetti che sono venuti a mancare, il lavoro che ha subito una profonda metamorfosi ed una più o meno latente depressione, mi hanno trasformato. 

Ed è tutto questo che mi provoca questi pindarici sbalzi emotivi.

Amo questi attimi di solitudine, di meditazione, di raccoglimento ed amo ancor di più questo mio riavvicinamento ai fatti della natura.


Vedere un fiore che si trasforma in frutto, trovare l’impronta di un animale selvatico o seguire il volteggiare di un falco, hanno assunto un valore incalcolabile ed impareggiabile rispetto a qualsiasi altra cosa.

Ieri mattina ho fatto le ennesime analisi. Ora fino al prossimo 21 maggio dovrò attendere con l’ansia oramai tipica che precede il responso dei risultati. So che ci saranno giorni di forte nervosismo alternati a momenti di apparentemente normalità. Ma sinceramente, dentro di me manderei all’aria l’intero “banco” e mi ritirerei qui in una sorta di eremitaggio… Ho la consapevolezza che tutto ciò non è possibile ma a volte mi piacerebbe avere il coraggio di farlo…

E dopo questo sfogo… torno al lavoro…

Alla prossima…

Pacha Mama


mercoledì 14 maggio 2025

Spaghetti di soia, Miles Davis e la magia della sera

Mercoledì 14 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

23/26 gradi, sole con una leggera brezza da nord-ovest

Sono le 20’30 e stasera ho cenato qui!

L’idea era quella di approfittare, dopo una giornata di intenso lavoro, di quest’ora per venire a bagnare l’orto e le piante. 

Lungo il tragitto però mi sono fatto tentare e mi sono comprato qualcosa da mangiare per poterlo gustare qui…

Nulla di che. Spaghetti di soia, alghe e spiedini di gamberi… Come avrete intuito non mi sono fermato in una gastronomia gourmet ma da un cinese!

Ma il solo pensiero di trascorrere il tempo della cena qui, mi ha fatto felice!

Mi piace l’atmosfera che si crea quando lentamente il giorno lascia lo spazio alla sera.


 

Le luci crepuscolari si accendono e tutto assume un che di intimo. Romantico direi.

Sono innamorato di questi momenti e non li cambierei per nulla al mondo… 

Già che c’ero, dopo aver bagnato tutto ne ho approfittato per riempire, o meglio travasare, un po’ d’acqua dalle cisterne ai fusti… e poi...



E poi, sono stato ad aspettare la magia… 

Dentro e fuori la Casetta…

Ho acceso un bastoncino di incenso, lanciato un ottimo Miles Davis e ho respirato...

Alla prossima 

Pacha Mama

lunedì 12 maggio 2025

La gatta ed il tempo

Lunedì 12 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

22/24 gradi, sole con una leggera brezza da ovest


Una breve pausa dal lavoro per pranzo…

Un break necessario e salutare…

Giusto il tempo di buttare un occhio qua e là e rilassarmi un attimo.

Nel pomeriggio dovrebbe fare due gocce altrimenti a fine giornata, farò di nuovo un salto qui per innaffiare l’orto.

Al momento c’è un bellissimo sole, un leggero vento di ponente ed una temperatura perfetta: 22/23 gradi. Unica nota fastidiosa è l’allergia che oggi si fa sentire più dei giorni passati.

Starei comunque qui per ore, ma questo ahimè non mi è possibile, soprattutto in questo momento…


Inutile sottolineare che al mio arrivo la Signorina è apparsa.

 È incredibile, non ho ancora capito dove si vada a nascondere ma appena mi affaccio, lei si palesa…

Forse ho già avuto modo di scriverlo. Non sono mai stato un “gattaro”. Ho sempre avuto una forte attrazione nei confronti dei cani ma con la razza felina ho sempre avuto un certo distacco. Forse perché da piccolo soffrivo di una forte allergia al loro pelo. Ora invece… ho una irrefrenabile attrazione nei suoi confronti.

Beh, lei mi ha convertito! 

Per carità il cane rimane sempre il mio preferito ma più conosco questa gatta e più la sento vicina…


Quando sono qui il tempo vola!

È già ora di andare… Torno a lavoro…

Alla prossima 

Pacha Mama


domenica 11 maggio 2025

La luna dei fiori e la festa della mamma

 Domenica 11 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

22/24 gradi, sole con una leggera brezza da est

Festa della mamma



Quando ero bambino la festa della mamma si celebrava l’otto maggio.

Come tante altre cose da allora, anche questa è cambiata…

E comunque auguri a tutte le mamme. A quelle che ci sono e quelle che purtroppo non ci sono più.

E auguri a Madre Terra…

La madre di tutte le madri.

Una dolce brezza di levante rinfresca questa giornata che in barba alle previsioni per ora è illuminata da uno splendido e caldo sole.

Se tutto va bene, oggi sarà una magnifica giornata di ozio…

Non ho voglia di fare nulla. Mi dedicherò alla lettura, alla musica e alla contemplazione.


Questa notte sarà una notte di luna piena. La Luna dei Fiori. Luminosa e splendente che sancisce l’inizio della stagione calda.

Se il cielo non sarà coperto cercherò di soffermarmi in raccoglimento di fronte a Lei.

———

Sogno.

A volte mi sembra che sia l'unica cosa giusta da fare. 

Haruki Murakamikk

———

Alla prossima

Pacha Mama



sabato 10 maggio 2025

Pulcini, gatta e Sardegna



 Sabato 10 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

19/22 gradi, sole con una leggera brezza da nord-est


La settimana che si sta concludendo è stata a dir poco impegnativa.

Fra il meteo che non ha certo aiutato e la mancanza di tempo libero, sono stato troppo lontano da questo posto.

Sono stati 7 giorni pieni ed ho aspettato questo momento come la manna dal cielo.

Oggi e domani sono gli ultimi due giorni pieni che posso trascorrere qui. Il prossimo fine settimana sarò fuori per lavoro e di conseguenza avrò a disposizione solo delle fugaci “toccate e fuga”

Poi partirò per la Sardegna come sempre in questo periodo dell’anno e per alcuni mesi sarò fuori.

Tutto ciò mi rende nervoso, oltre al fatto che in questi ultimi giorni mi sono sottoposto ad una seduta di terapia e le analisi hanno evidenziato alcuni parametri “fuori posto” che mi obbligheranno a fare gli ennesimi approfondimenti.

Ma oggi non ho voglia di avere questi pensieri.

Voglio godermi queste ore di assoluto relax, ascoltare la natura e non pensare a niente.

Certo è che, nonostante ami profondamente la Sardegna, tutto questo mi mancherà!

Mi mancheranno questi profumi, questo guardare, questi silenzi.

Mi mancherà lo stare per ore seduto sul mio dondolo ad osservare il lavoro degli uccelli, accendere un fuoco o il prendermi cura dell’orto…

Ma più di ogni cosa mi mancherà lei… la selvatica, l’opportunista, l’indipendente, la ruffiana.

Lei che mi aspetta sempre ed ogni volta che torno appare silenziosa come solo i gatti sanno fare.

Che manifesta la sua gratitudine con una sinfonia di fusa ma mantiene sempre le distanze a suon di morsi e graffi…

Mi mancherà l’opportunità di avere sempre qualcosa di sano a disposizione da mettere in tavola.

Le mie letture, il mio prendere appunti su ogni cosa, i miei momenti di meditazione e solitudine, il progettare, il fare e l’odore della terra bagnata. 

Il sognare ad occhi aperti e il ritrovarmi a fine giornata esausto con le unghie sporche e con addosso l’odore della fatica.

E ancora, mancheranno i colori, le scoperte e le mie pause pranzo. 

Certamente vivrò la sensazione di quando mi ritrovo lontano, di mettermi a contare le ore, i giorni, che mancano alla prossima volta che riuscirò a rifugiarmi qui. 

E poi i miei feticci, gli amuleti e tutti quei piccoli gesti rituali che oramai sono quasi un mantra: preparare una tisana, accendere un bastoncino di incenso, documentare e condividere tutto ciò che mi circonda.

Ma oggi sono qui. A disintossicarmi, a prendermi cura di me stesso, a respirare a pieni polmoni questa vita che mi circonda.

E a proposito di vita, ecco l’essenza di essa… una cioccia con i suoi pulcini… che magnifica emozione!

Alla prossima 

Pacha Mama

domenica 4 maggio 2025

Che sogno...

Domenica 4 maggio 2025 

San Miniato, Toscana centrale

19/22 gradi, velato con leggera brezza da sud

 

Al contrario di quello che diceva il meteo, per ora il tempo da ancora un po’ di tregua… dovrebbe piovere si, ma nel tardo pomeriggio… e quindi… eccomi qui! 

Ho già fatto un’oretta di lavoro, quello "ufficiale", a casa ed ora ho buona parte della giornata a mia disposizione. La prossima settimana sarà veramente impegnativa ma in questo momento non ci voglio pensare.


Voglio godermi questi attimi al 100%. 

Anche il sole ogni tanto si affaccia e scalda immediatamente tutto.

La notte scorsa ha fatto due gocce. Ancora insufficienti a nutrire la terra ma comunque sempre utili…


Prima di tornare a casa, ieri pomeriggio sono andato a fare due commissioni ed ho trovato anche i cuscini per le nuove sdraio… perfetti!

Non ho riposato molto bene. Ancora non sono perfettamente al top ma questo non mi ha impedito di fare un sogno tanto bellissimo quanto bizzarro.

Faccio prima una premessa… siccome sarà un post lungo… se avete voglia di proseguire nella lettura mettetevi comodi versatevi qualcosa da bere e fate buon viaggio…

immagine presa dalla rete

 

"Le più belle storie cominciano sempre con un naufragio"

 
Jack London

 

Mi sono ritrovato a navigare a bordo di una felucca… 

In solitaria…

Una imbarcazione dal sapore antico e carica di cicatrici a testimonianza delle mille attraversate… 

Una grande vela latina, una lunga barra del timone e sotto coperta una piccola cabina ma completa di tutto…

Non mi è chiaro in quale mare sto veleggiando ma poco importa… 

Il cielo, il mare, il vento, il rumore delle onde che si infrangono sulla chiglia dell’imbarcazione ed i cigolii del legno sono la mia compagnia.

In coperta, all’ombra di un tarp ho montato un’amaca.

È lì che trascorro i miei momenti di relax e le notti, quando la temperatura me lo consente.

Notti di allerta che in navigazione non è mai troppa e di meraviglia!

Mai mi è capitato di ammirare così tante stelle con un singolo sguardo… 

Mi ritrovo a piangere dalla commozione e dalla felicità…

Mi assopisco e sogno.

Sogno nel sogno.

E sogno di ritrovarmi a bardo di questa felucca in compagnia di Hugo Pratt che mi racconta che è quella che lui avrebbe voluto fosse quella di Corto Maltese.

Passiamo ore a parlare, a bere, a giocare a back gammon e a fumare. Parliamo di venti, di genti, di suoni, di regole e religioni. Ma anche di sapori e letteratura.

Un’onda anomala mi fa rovesciare il liquido contenuto nella mia tazza sul viso… e lì mi sveglio dal sogno nel sogno… quello che mi ha svegliato non è il contenuto della mia bevanda ma l’acqua del mare che nel frattempo si è improvvisamente ingrossato. 

Anche il vento ora è prepotente e ha fatica riesco a governare la barca…

È impossibile da parte dell’uomo vincere la natura quando decide di manifestarsi in tutta la maestosa irruenza. Inevitabilmente faccio naufragio. 

Mi ritrovo incagliato in una spiaggia fra roccia e sabbia.

I danni sono ingenti.

È impossibile per ora, riprendere il mare.

Anche quando questo si sarà calmato.

Non posso fare altro che saltare sulla terra ferma e trovare un riparo. 

Inizio l’esplorazione di questo approdo.

Poco distante trovò un capanno. Del tutto simile alla mia casetta… Anzi sembra proprio lei anche se respiro la presenza di altri, come se qualcuno vi avesse soggiornato prima di me… 

Trovo i miei oggetti ma anche molto altro. Cose personali e amuleti, attrezzatura e reperti, appartenuti ad altre persone ma che comunque mi risultano familiari.

Su una parete noto una scritta ancora appena leggibile: “qui ho vissuto, Alexander Selkirk”.

Scritta sicuramente a carbone tanto tempo fa.

E poi un’altra, praticamente la medesima ma firmata Christopher McCandless, e un’altra ancora a firma Paul Gauguin e una siglata da Arthur Rimbaud…

Esplorando il perimetro esterno di questa dimora ne trovo altre ancora. Tutte firmate e autografe: Jack London, Long John Silver, Antoine de Saint-Exupéry e altre ancora ma talmente sbiadite e consumate dal tempo che non riesco nemmeno a decifrarne lo scrivente.

Nonostante la burrasca, i danni e la situazione mi sento a casa. 

C’è tutto quello che può servire… Terra da coltivare, acqua da bere, mare nel quale pescare e la presenza di tanti amici…

Passano così i giorni. Faticosi ma felici… Fino a quando una mattina, in rada, un piccolo veliero butta l’ancora.

Ne riconosco la sagoma. Quell’imbarcazione è certamente l’Irene di Boston. 

Dalla scialuppa calata in acqua, che naviga verso riva si staglia la figura del capitano…

Ha le sembianze di una divinità antica. Nordica. 

Sembra essere una donna…

  Ora che si trova a pochi metri dalla riva posso vederla bene.

Ha certamente visto e vinto molte più battaglie di me. Ha cicatrici che non si vedono e molte chiavi appese alla cinghia. 

È si una divinità, ma sembra il capo dei pirati...: "una piratessa".

 Ha pantaloni e stivali di pelle neri alti fino alle cosce.

Una camicia di lino bianca aperta e trasparente copre a malapena il suo seno. 

È armata di sciabola e alla cinta campeggia una pistola d’altri tempi.

Nella bandoliera si vedono fogli, libri e carte da gioco.

Ancora prima di toccare terra lancia un paio di dadi sulla sabbia… 

Un due ed un uno. Tre! Hai perso, mi dispiace… sono venuta a riprenderti…” mi urla cercando di sovrastare il suono delle onde che si si infrangono sulla battigia…

È bella. Sono rapito da tanta fierezza e altrettanta femminilità. 

Anche se camuffata da guerriera rimane una divinità… è evidente.

Ne sono vittima. Ammaliato e soggiogato. Mi arrendo al suo volere… 

Salgo anch’io su quella scialuppa. Siamo soli. 

I nostri sguardi si incrociano. Mi tende una mano. Le nostre dita si sfiorano e immediatamente ho caldo. Sudo, respiro a fatica… 

Mi sveglio in preda ad un episodio di apnea notturna. Guardo fuori dalla finestra. È da poco iniziato ad albeggiare.

Non piove. Una buona gionata da vivere. 

Ma questo sogno me lo devo scrivere, appuntare, o finirà nella miriade di ricordi mai ricordati. 

Ed eccomi qua quindi, a condividerlo con voi…

Alla prossima 

Pacha Mama