Giovedì 15 maggio 2025
San Miniato, Toscana centrale
23/26 gradi, sole con un leggero vento da ovest
Mi è molto difficile con una giornata così, rinunciare a fare un salto qua. Anche se per una manciata di minuti.
Mi basta. Mi colma. Mi completa.
Nel pomeriggio sarò parecchio impegnato ma la breve pausa che mi sto concedendo è energia vitale.
Mi è sufficiente fare due passi nell’orto, o intorno a quell’unico filare di vite o accarezzare la gatta che già mi sento rigenerato.
Ieri sera andando via, mi è salita una sorta di malinconia.
Lo so che posso sembrare assurdo e pesante, ripetitivo ed esagerato ma non ci posso fare nulla. È più forte di me.
Negli ultimi anni la mia vita è radicalmente cambiata.
La malattia, gli affetti che sono venuti a mancare, il lavoro che ha subito una profonda metamorfosi ed una più o meno latente depressione, mi hanno trasformato.
Ed è tutto questo che mi provoca questi pindarici sbalzi emotivi.
Amo questi attimi di solitudine, di meditazione, di raccoglimento ed amo ancor di più questo mio riavvicinamento ai fatti della natura.
Vedere un fiore che si trasforma in frutto, trovare l’impronta di un animale selvatico o seguire il volteggiare di un falco, hanno assunto un valore incalcolabile ed impareggiabile rispetto a qualsiasi altra cosa.
Ieri mattina ho fatto le ennesime analisi. Ora fino al prossimo 21 maggio dovrò attendere con l’ansia oramai tipica che precede il responso dei risultati. So che ci saranno giorni di forte nervosismo alternati a momenti di apparentemente normalità. Ma sinceramente, dentro di me manderei all’aria l’intero “banco” e mi ritirerei qui in una sorta di eremitaggio… Ho la consapevolezza che tutto ciò non è possibile ma a volte mi piacerebbe avere il coraggio di farlo…
E dopo questo sfogo… torno al lavoro…
Alla prossima…
Pacha Mama
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