Domenica 21 settembre 2025
San Miniato, Toscana centrale
32/35 gradi, sole pieno con leggera brezza da ovest
Equinozio d'Autunno
Mi piace arrivare qui la mattina presto. Tutto è ancora silenzioso. Sento solo il canto degli uccelli e poco altro.
E' bastato poco e mi sono subito riappropriato dei miei riti quotidiani quando sono qui.
Appena arrivato, faccio un giro di perlustrazione per controllare se durante la notte ci fossero state "visite". Spazzo la veranda, accendo lo zampirone (ancora le zanzare sono agguerrite) e qualche bastoncino d’incenso. Faccio un caffè e “arredo” lo spazio all’aperto: tiro fuori il dondolo, i cuscini ed il tavolino d’appoggio.
Lascio qualche croccantino alla gatta e pulisco il tavolo, mi siedo, bevo il caffè, mi fumo una sigaretta e contemplo il paesaggio.
Se, come oggi ho intenzione di cucinare alla brace, accendo il fuoco. Poi mi organizzo. Oggi il lavoro fondamentale, in previsione della pioggia prevista per i prossimi giorni, è quello di pulire le grondaie. Fa ancora veramente molto caldo e lo farò nel tardo pomeriggio, confidando in un calo delle temperature. Sono previsti 32, 34 gradi… per essere il primo giorno d’autunno, è veramente eccessivo.
A proposito di questo 21 settembre, Equinozio d’Autunno, come ho già scritto ieri ho realizzato, nell’area dove abitualmente brucio le sterpaglie, un Cerchio Rituale.
Un cerchio semplicemente delineato da un insieme di pietre raccolte in questi ultimi mesi… molte provengono da questa terra, altre da alcuni luoghi che mi appartengono. Ad esempio, diverse di queste le ho raccolte questa estate, in giro per la Sardegna altre da posti che ho visitato nell’ultimo anno.
Al tramonto, suonerò il flauto in questo luogo.
Non ha nessun valore né alcuna utilità. Ma lo farò.
E' per me un qualcosa di "spirituale", di riconnessione con l'universo. Una sorta di preghiera, di liturgia. Attribuisco a questo gesto un valore squisitamente simbolico così come a tante altre “pratiche” che da qualche anno porto avanti.
A pranzo mi ha raggiunto Claudia. Insalta e pollo alla brace, niente di più ma, consumato qua, assume ai miei occhi, un sapore differente.
Poi di nuovo all'opera: tagliato l'erba, aggiustato la pompa dell'acqua e riempito alcuni fusti da 100 e, come già detto, pulito le grondaie... Tutti lavori necessari per poter usufruire al meglio di questo posto... Poi, relax e meditazione.
La giornata è volata.
Stanco ma felice torno a casa lasciando, come sempre, un pezzeto di cuore qui. Domani pioverà e non so se verrò. Ne approfitterò per lavorare un po' in ufficio...
Alla prossima
Pacha Mama
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