sabato 5 ottobre 2024

Non demordo!

 Sabato 5 ottobre 2024

 San Miniato, Toscana centrale, 
18/20 gradi velato con vento moderato da nord-est
 
Ho delle nuove piantine di Viola bellissime! 
E sono molto contento!
Perché?!?
Perché finalmente ci sono!
Senza abusare ma ci sono. Sono qui!

 
La convalescenza sta procedendo bene ma lentamente.
Detto questo, confesso che io non potevo più aspettare! Non ce la facevo più!
 
Quindi questa mattina...
Qui, alla Casetta!
 

 
 
 

 
Senza strafare, solo un po' di relax, uno sguardo all'orto, un po' di brace e la visita gradita degli amici.
 

 
 

 

 

 
Mi rendo conto di quanto ancora sia impedito e di quanto mi costi fatica fare quelle quattro cose che solo fino a pochi mesi fa, avrei risolto in cinque minuti!
 
Ma non demordo. Qualche ora trascora qua è (e lo sento), la miglior medicina che possa assumere.
 
Questo mi rende sereno.
 
E non vi dico la felicità nel gustare le prime giuggiole e i primi cachi dei miei alberi!
 

 
P.s.
Ora sono tornato a casa.
E pur non avendo fatto nulla di speciale o di particolarmente faticoso, sono a pezzi! 
Ho bisogno di stendermi e recuperare.
 
Purtroppo dovrà passere dell'altro tempo prima che possa tornare a fare ciò che mi fa sentire del tutto vivo. 

Al momento godo delle piccole cose... raccogliere una piuma da terra, annusare l'aria che sa di pioggia e guardare il tempo che passa e... immaginare. Si immaginare...

IMMAGINARE
Lascia agire il mago che è in te!
 

2 commenti:

  1. Carissimo amico mio, spesso noi affrontiamo la vita come si tracanna una bottiglia di vino fino a ubriacarci pensando che questo sia ciò che ci fa sentir bene, invece la vita come un buon vino la si gusta a pieno sorseggiandola e meditando. E io sono convinto che le prove, spesso difficili, che il Buon Dio ci mette dinnanzi sono proprio per insegnarci a gustare i beni del creato e gli affetti che ci circondano. E quando questa lunga convalescenza sarà terminata ti resteranno in mente i piccoli gesti fatti in questi giorni più che lavori impegnativi fatti nel passato.
    In altre parole, la quotidianità sono le ampie pennellate che riempiono la tela per creare lo sfondo, mentre queste piccole pennellate più sofferte e meditate sono quelle che danno anima e personalità all'opera.
    Buona continuazione Roberto e un grande abbraccio.

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