martedì 14 maggio 2024

LA FINE E' IL MIO INIZIO


Martedì 14 maggio 2024

 San Miniato, Toscana centrale, 26/28 gradi 
Sole con vento leggero da Sud (Ostro o Mezzogiorno)
 
 
 Oggi è stata una giornata veramente calda. Anche se ora il cielo si è completamente coperto e ha iniziato a minacciare pioggia.

Sono da poco rientrato dalla mia oramai consueta passeggiata serale...
Con la scusa di passare dalla Casetta per andare a innaffiare l'orto, mi "sparo" i miei 5 chilometri serali. Ne trovo un certo giovamento. 
Questa sera poi ho provato anche un attimo di vera felicità. 
Al limite della commozione. 
Per ben due volte mi ha attraversato la strada una femmina di capriolo. 
Bellissima!
Nella seconda occasione ha trovato rifugio nell'erba alta del campo limitrofo e si è fermata, quasi del tutto mimetizzata nella vegetazione, ha osservare le mie mosse. Poi, appena ho fatto il gesto di prendere il telefono per immortalare questo momento... Puff... con un balzo, sparita.
 
Un momento magnifico!
 
Ma non voleva essere questo l'argomento di questo post...
 

C'è stato un periodo della mia vita che ho amato molto le scritture di Tiziano Terzani.

Poi l'ho abbandonato. Quasi dimenticato.

Ieri sera, girando in rete qua e là, mi sono imbattuto nel film, tratto dal "suo" ultimo libro, LA FINE É IL MIO INIZIO.

Volume scritto, o meglio "dettato" a suo figlio Folco. 

Un film che mi ha fatto venire immediatamente la voglia di cercarlo fra gli scaffali e rileggerlo. 

Lo potete trovare su YouTube a questo indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=HyWMPUN6WUc 

 Pagine fantastiche quelle del libro. Sequenze altrettanto coinvolgenti, quelle del film.

Un invito a riflettere su quei temi che in questi ultimi anni mi è capitato spesso toccare e sentire nel più intimo dei miei momenti. 

Riflessioni sulla vita e sulla morte. 

Un dialogo, quello raccontato nel libro (e nel film) fra padre e figlio, sui temi della vita. Aggiungerei un "invidiabile" dialogo fra padre e figlio!

Si, lo ammetto ieri sera in alcuni momenti ho invidiato ciò che vedevo scorrere sullo schermo, quel raccontare e raccontarsi. Quella gioia nell'affrontare l'inevitabile epilogo di una vita.

Vent'anni fa, più o meno, avevo letto il libro. La mia situazione di allora non mi aveva fatto apprezzare fino in fondo ciò che ieri mi ha toccato.

Profondamente, direi.

Ciò che sono ora, mi ha permesso di vivere in prima persona le sequenze di questo film.

Ve lo consiglio!

Questo libro ed un altro paio, sempre suoi, di Tiziano Terzani, ho deciso di portarli alla Casetta. 

Eleggerli ufficialmente come "Letture da Casetta".

Sperando un giorno, seduto sulla mia sedia a dondolo, di avere tempo per rileggerli tutti.

Buona visione



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