Venerdì 15 dicembre 2023
Visto il mood natalizio che comunque ed inevitabilmente coinvolge tutti (ahimé anche il sottoscritto) e le esigenze che il protocollo impongono sul dover essere "tutti più buoni", oggi voglio per un attimo accantonare i fatti de La Casetta e dedicare, a chi è in grado di poterla apprezzare, una poesia all'amore.
Dedicata ad un amore ideale e idealizzato, pulito.
Etereo ed eterno. Potente. Indelebile.
Voglio fare questo con una poesia di Charles Bukowski, poesia che da sempre amo.
E lui, il vecchio Bukowsky, resta sempre uno dei miei autori preferiti.
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Allora cosa faremo? L’amore
-Allora cosa faremo?
-L’amore.
-Davvero?
-Si.
-Perfetto, allora mi spoglio.
-E perché ti togli i vestiti?
-Per fare l’amore.
-E chi ti ha detto che devi spogliarti per fare l’amore?
-Che io sappia, si fa così.
-No, quello non è amore, quello è possesso.
-Non capisco, e come si fa?
-Lasciati
addosso i vestiti e parliamo fino a stancarci, fino a provare a
decifrarci, fino a conoscere tutto a memoria, fino a scoprire i nostri
segreti più profondi, fino a scioglierci solo guardandoci, fino a quando
questi occhi si stanchino e mi obblighino a dormire.
-E proverai a tenerli ancora aperti?
-Si, solo per vederti.
Charles Bukowski
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