Andrea Gnocchi, mesi fa mi consigliò un libro.
Come spesso avviene quando ricevo questo tipo di consigli da persone che stimo, quel libro poi lo ho acquistato ed è stato depositato nella mia personale "sala d'attesa": il comodino. Ovviamente in attesa di essere preso in giusta considerazione. Può passare un lasso di tempo indefinito: da un giorno ad un mese o un anno. Ma ciò prima o poi avviene.
Tutto questo è avvenuto qualche giorno fa. Il volume in questione è "La felicità del lupo" di Paolo Cognetti edito per Einaudi. Ho iniziato a leggerlo un giorno caldo e umido, dopo pranzo, aspettando che il sonno vincesse la mia digestione. Ma diverse ore dopo era già letto.
Una poesia!
Una lettura gentile, accarezzata. Un racconto più che un romanzo. Di quelli che ti fanno invidiare quasi, i protagonisti. Persone "quasi" inventate che animano le pagine appena lette e "quasi" invidiate per avere vissuto quello che l'autore traduce in parole: il proprio sognare.
Un libro che merita la mia personalissima catolagazione in "Letture da Casetta"...
Ringrazio l'amico Andrea, artista nobile d'animo e di pennello per avermelo suggerito ed avermi fatto scoprire un autore che non conoscevo.
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